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Come sappiamo a partire dallo scorso 9 Settembre 2015 è diventato possibile anche in Italia fare pubblicità su Instagram.

Le aziende di qualsiasi settore e dimensione hanno quindi da qualche mese cominciato a studiare le funzionalità di questo Social così da sviluppare al meglio il proprio business anche su questa piattaforma. Al momento gli strumenti “ufficiali” per fare campagne pubblicitarie su Instagram sono gli stessi di Facebook (che, lo ricordiamo, è proprietario di Instagram): è pertanto possibile lavorare su obiettivi di Business identici, tra cui la visualizzazione di video, visite al sito Web e ulteriori “call to Action” all’acquisto di prodotti e installazioni di App. La possibilità di creare e agire su campagne unificate permette agli inserzionisti di raggiungere un pubblico estremamente ampio e targettizzato secondo interessi, affinità o rispetto al prodotto o servizio per cui si sta facendo la Campagna.

A momento però rimane una grossa, grossissima, lacuna: non esiste infatti la possibilità di sviluppare campagne volte ad accrescere i followers di un profilo. Un problema non da poco, dal momento che un brand solitamente investe su uno specifico mezzo, con lo scopo principale di affermarsi in un dato ambiente in maniera duratura e di fidelizzare i propri utenti.

Come fare quindi a promuovere il proprio profilo Instagram tramite strumenti ufficiali? Esiste un escamotage al riguardo?
Innanzitutto, anche se Instagram non predefinisce una spesa minima, è necessario avere chiaro come impostare il proprio budget giornaliero. In seguito, occorre targetizzare con precisione l’audience a cui rivolgere la campagna; vanno definiti sesso, età, lingue, comportamenti, interessi specifici etc.
Successivamente va poi creata l’inserzione vera e propria: trattandosi di Instagram, che già di per sé si basa sulla condivisione di immagini, sarà ovviamente strategico e fondamentale pubblicare un’immagine di forte impatto, accompagnata da un testo altrettanto coinvolgente, che colpisca l’utente, catturandone l’attenzione e permettendo così al profilo di emergere in maniera immediata rispetto agli post della bacheca Instagram.

Ed eccoci infine al punto fondamentale: come landing page, anziché inserire un sito specifico, inseriremo l’url del profilo Instagram che ci preme promuovere e la call to action dell’annuncio (come ad esempio “scopri di più” oppure “clicca qui per scoprire”) rimanderà anch’essa al profilo prescelto.

Le prime case histories basate su strategie di questo tipo parlano di numeri assolutamente sorprendenti: tantissime visualizzazioni, decine di followers guadagnati, migliaia di like per una singola foto e un costo per follower davvero bassissimo. Dal nostro punto di vista è ancora presto per affidarsi in toto a questo modus operandi, ma fino a che Facebook non inizierà a sviluppare una soluzione ad hoc per l’aumento dei follower di un profilo Instagram, la soluzione proposta rappresenta sicuramente un valido Piano B.

Massimo Rinaldi

Designer e Direttore creativo con forti competenze nella comunicazione digitale. Oltre 10 anni di esperienza in progetti digitali e di comunicazione per clienti come Ferrero, Intesa San Paolo, Barilla, Unicredit, Max Mara Group, e applicazioni mobile per iOs, Nokia e Android, dove si é occupato di definire Customer journey, User Experience e User interface. Oggi è partner e direttore creativo di Ventisette Digital. IG @massimorinaldi27