IBM - Vaccino Sospeso

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Il caffè sospeso (‘O cafè suspiso, in napoletano) è un’abitudine filantropica e solidale, un tempo viva nella tradizione sociale di Napoli. Viene posto in essere dagli avventori dei bar del capoluogo campano mediante il dono della consumazione di una tazzina di caffè espresso a beneficio di uno sconosciuto. 

Quando un cliente ordina un caffè sospeso, si trova a pagare due caffè pur ricevendone uno solo. In questo modo, quando una persona che si trova in difficoltà entra nel bar, può chiedere se c’è un caffè sospeso: in caso affermativo, riceve la consumazione di una tazzina di caffè come se gli fosse stata offerta dal primo cliente. 

Come Agenzia abbiamo voluto attualizzare la metafora del caffè sospeso come gesto di solidarietà incondizionata alla cruda attualità pandemica che ci troviamo ad affrontare in questi mesi bui. 

In quanto cittadini italiani infatti, stiamo godendo grazie alla nostra Sanità Pubblica della vaccinazione gratuita. 

È dunque da questa posizione che vogliamo partire per offrire, con i soldi che non pagheremo per vaccinarci, un “vaccino sospeso” a una persona di quei Paesi che al momento sono stati tragicamente esclusi dalla corsa all’immunizzazione. 

Donare un “vaccino sospeso” a un altro essere umano, oltre che risvegliare un sentimento di umanità e solidarietà di cui ora come non mai abbiamo bisogno, può rappresentare infatti anche un passo avanti verso la risoluzione della terribile situazione sanitaria contingente, poiché il virus non guarda ai confini nazionali e le varianti ad oggi più temute vengono proprio da lì, dal Terzo Mondo.

Il beneficiario: UNICEF

La crisi generata dal COVID-19 è la più grande emergenza sanitaria globale dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Nessuno sarà davvero al sicuro finché non ci sarà una copertura vaccinale universale.

UNICEF si è impegnato a fornire 2 miliardi di dosi di vaccino COVID-19 entro la fine del 2021, consentendo la protezione degli operatori sanitari e sociali di prima linea e dei soggetti vulnerabili e ad alto rischio.

Sosteniamo assieme l’UNICEF affiancandolo in questa impresa storica: dall’acquisto, al trasporto fino alla somministrazione del vaccino.

L’IMPEGNO DELL’UNICEF IN COVAX

Fai la tua parte insieme all’UNICEF

COVAX è la risposta globale per sostenere i Paesi a basso e medio reddito nel controllare la diffusione del COVID-19 e rendere i vaccini equamente disponibili. 

Essendo il principale e più grande acquirente e distributore di vaccini al mondo, UNICEF è in prima linea per far sì che ciò accada.

Senza un ulteriore supporto da parte dei donatori, UNICEF non sarà in grado di aiutare a controllare la diffusione del COVID-19 e continuare a assicurare la continuità dei programmi essenziali e salvavita per i bambini di tutto il mondo.

Il ruolo delle Aziende come partner per fare la differenza

Abbiamo chiesto a diverse Aziende (nostre Clienti e non) di supportare l’Agenzia e l’UNICEF come terza colonna portante nell’iniziativa divenendo partner di progetto, ovvero di offrire un sostegno di rilievo al Vaccino Sospeso dando un contributo sotto forma di donazione/sponsorizzazione/partnership, e andando così a incidere in maniera determinante e concreta nella vita di migliaia di persone in tutto il mondo nella lotta contro la pandemia.

Per il 2022 andremo ad ampliare la portata della campagna di comunicazione, che vorremmo declinare su diverse campagne di digital ADV per far conoscere a un pubblico in target e ancora più ampio il progetto, il suo obiettivo e come fare per dare il proprio contributo.

In questo modo il progetto diventerà per i nostri partner ancora più win-win, assicurando loro la massima visibilità su tutti i canali di comunicazione dell’iniziativa (campagna di comunicazione, materiale informativo, sito, social, newsletter, kit di comunicazione, comunicato stampa 4.0) su cui andremo a amplificare il nostro messaggio.

Case study

IBM Italia assieme all’UNICEF e VENTISETTE Digital per il progetto Vaccino Sospeso

Abbiamo chiesto a diverse Aziende (nostre Clienti e non) di supportare l’Agenzia e l’UNICEF come terza colonna portante nell’iniziativa divenendo partner di progetto, ovvero di offrire un sostegno di rilievo al Vaccino Sospeso dando un contributo sotto forma di donazione/sponsorizzazione/partnership, e andando così a incidere in maniera determinante e concreta nella vita di migliaia di persone in tutto il mondo nella lotta contro la pandemia.

La partnership benefica nata tra una delle aziende leader dell’innovazione mondiale, IBM, e l’UNICEF, è la prima case history di successo che vogliamo raccontare sul progetto Vaccino Sospeso. 

Per un’Agenzia come la nostra – da sempre attentissima a come le aziende operano nel campo della responsabilità sociale – venire a conoscenza dell’universo IBM è stata un’esperienza davvero fantastica, che riflette in pieno quella che è la mission del Gruppo: sviluppare progetti capaci di cambiare il futuro in meglio grazie all’innovazione e al capitale umano.
Una cultura aziendale che porta i suoi dipendenti, gli IBMer a divenire IBMVolunteers, volontari Informatici.

Grazie alla loro passione, energia, competenza e tempo, IBM crea da tempo progetti pro-bono nei campi del sociale, in particolare nell’education, nella salute e per la sostenibilità.

In un periodo storico senza precedenti afflitto da una pandemia globale che ha provocato prima una emergenza sanitaria e poi socio economica, IBM si era già mossa con azioni di responsabilità concrete così da creare un ecosistema che aiutasse il nostro Paese a rialzarsi: ecco perché per l’azienda è stato quasi naturale aderire al progetto Vaccino Sospeso.

Mediante la piattaforma interna a IBM “YourCause”, sarà infatti possibile monetizzare per il progetto tutte le ore di volontariato svolte dagli IBMer italiani che decideranno di donare queste ultime alla nostra causa (nel solo 2020 – a livello global – IBM ha raccolto oltre 350.000$ grazie a questo meccanismo).