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La maggior parte dei UX designer seguono un framework o una metodologia di progettazione unica quando approcciano un progetto da seguire, a partire dalla prima idea fino al lancio finale di un prodotto. Questo perché il framework crea la struttura portante che andrà a sorreggere il progetto, aiutando anche l’analisi del problema che si sta cercando di risolvere.

L’articolo approfondirà più nel dettaglio 3 tipologie di progettazione, ovvero: lo user-centered design, i cinque elementi del UX design e il design thinking process. Non c’è un metodo migliore, potresti trovare interessante un determinato framework piuttosto che un’altro, il tuo team potrebbe utilizzare un approccio diverso per ogni tipo di progetto. Ogni designer e ogni team è unico! Indipendentemente da ciò, è fondamentale avere una solida conoscenza di tutti i framework prima di iniziare a progettare.

1. User-centered design process

Ogni fase del processo user-centered design si incentra sugli utenti e sulle loro esigenze. È un processo iterativo, il che significa che i designer tornano a determinate fasi, ancora e ancora, per perfezionare i loro progetti e per poter offrire il miglior risultato possibile agli utenti previsti.

Al centro di questo processo c’è la profonda empatia per l’utente. Non si tratta solo di ciò che un prodotto fa per un utente, ma di come l’esperienza di interazione con il design lo fa sentire.

Ecco i suoi passaggi chiave:

  • Comprendere come l’utente sperimenta il prodotto. Ti è utile sapere in che modo gli utenti interagiranno con il tuo progetto, tanto quanto il tipo di ambiente o il contesto in cui sperimenteranno il prodotto. Capire tutto ciò necessita molte ricerche, come osservare gli utenti in azione e condurre interviste, che esploreremo più avanti.
  • Definire le esigenze dell’utente. Sulla base delle tua ricerche, scopri quali sono i problemi degli utenti da dovere risolvere.
  • Proporre Soluzioni progettuali. Trova molte idee in grado di risolvere i problemi degli utenti che hai identificato. Quindi ora, inizia effettivamente a progettare!
  • Valutare le soluzioni che hai ideato in base alle esigenze degli utenti. Chiediti, il design che ho creato risolve il problema dell’utente? A questo punto, per rispondere a questa domanda, dovresti testarlo con persone reali e raccogliere feedback.
    Di seguito il diagramma che mostra i passaggi chiave del processo user-centered design. Le frecce mostrano la progressione in ordine, ma tornano anche indietro.

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Notare come le frecce nel diagramma indicano il movimento circolare. Ciò illustra la qualità iterativa del processo di progettazione incentrato sull’utente. I designer tornano alle fasi precedenti del processo per perfezionare e apportare correzioni ai loro progetti. Con il processo user-centered design, lavori sempre per migliorare l’esperienza dell’utente e affrontando di conseguenza i loro problemi!

Principi guida per l’user-centered design process
Progettare per gli utenti e le loro esigenze. Si può essere tentati dal progettare qualcosa in un certo modo perché ti sembra interessante o risolve uno dei tuoi problemi, ma è essenziale tenere sempre ben presente che non sei tu l’utente finale. Stai infatti progettando per aiutare un gruppo eterogeneo di persone con esigenze specifiche.
Usa un tono colloquiale per i copy. La scrittura dovrebbe avere un tono amichevole, semplice e facilmente accessibile. Evita il gergo o la terminologia eccessivamente complicata che gli utenti potrebbero non comprendere.
Presenta in modo chiaro tutte le informazioni. Gli utenti devono essere in grado di navigare facilmente senza l’assistenza di altri. Rendi le informazioni chiave, come ad esempio i pulsanti di pagamento, semplici da trovare e identificare.
Riconosci e dai valore alle azioni dell’utente. Nel tuo design dovrebbe essere considerata la messa in luce di una corretta esecuzione di un’azione eseguita dall’utente. Potrebbe essere semplice, come ideare una nuova finestra che si apre quando viene premuta un’icona, o un qualcosa di più complicato come i coriandoli animati per dimostrare all’utente che ha portato a termine un’attività.
Offri supporto. In qualità di designer UX, il nostro obiettivo è rendere i progetti accessibili e comprensibili a tutti gli utenti, ma a volte siamo un po’ a corto. Offri quindi agli utenti una via sicura, come un centro di supporto o un elenco di domande frequenti. Assicurati che un utente frustrato non debba scorrere e fare clic infinite volte per trovare aiuto.
È anche importante creare empatia con il tuo team durante tutto il processo di user-centered design. Tieni comunque presente che a quando proverai a migliorare l’esperienza dell’utente, a un certo punto inevitabilmente fallirai. Ma va bene! È deludente quando un progetto fallisce, ma non c’è motivo di sentirsi sconfitti. Imparare da quell’esperienza ti darà certamente gli strumenti e la comprensione giusta per riprovare.

2. I cinque elementi dell’UX design

I cinque elementi dell’UX design sono una serie di step che i designer UX intraprendono per trasformare un’idea in un prodotto funzionante. I cinque elementi sono, dal basso verso l’alto: strategia, scopo, struttura, scheletro e superficie. Pensa a questi come a un insieme di cinque livelli, in cui ogni strato dipende da quello sottostante.

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Ecco i 5 elementi dell’UX design, impilati l’uno sull’altro, dall’alto Surface (più concreto) verso il basso Strategy (più astratto):

  • Strategia: il primo step è la strategia, in cui getti le basi dei tuoi obiettivi di progettazione. Questi obiettivi si basano sulle esigenze degli utenti e sugli obiettivi di business per il prodotto.
  • Scopo: il prossimo livello è lo scopo, in cui si determina ciò che stai realizzando. A questo punto, bisogna considerare il tipo di funzionalità e il contenuto che desideri includere nel prodotto.
  • Struttura: lo strato intermedio è la struttura. Qui scoprirai come organizzare il tutto e come desideri che gli utenti interagiscano con il prodotto.
  • Scheletro: lo scheletro è il layout del prodotto. Proprio come la disposizione delle nostre ossa modella la nostra pelle, lo strato scheletro descrive in dettaglio come funziona il tuo design e, come uno scheletro, gli utenti non vedranno direttamente il suo funzionamento interno.
  • Superficie: lo strato superiore, superficie, rappresenta l’aspetto del prodotto finale all’utente. La superficie rappresenta l’interfaccia che gli utenti visualizzano e con cui interagiscono. Pensa alla superficie come i vestiti o il trucco che indossi, elementi visibili al mondo esterno.

3. Design thinking process

Il design thinking process aiuta i designer a creare soluzioni che affrontino il problema reale dell’utente e ma anche che siano funzionali e convenienti. Ci sono cinque fasi nel design thinking process: empatizza, definisci, crea, prototipa e testa. Ogni fase di questi passaggi risponde a una domanda specifica.

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  • Durante la fase di empatizzazione, l’obiettivo è comprendere le esigenze degli utenti e il modo in cui gli utenti pensano e si sentono. Ciò comporta molte ricerche, come la conduzione di sondaggi, interviste e sessioni di osservazione, in modo da poter ottenere un quadro chiaro di chi sono i tuoi utenti e delle sfide che devono affrontare.
  • Nella fase di definizione, si arriva al fulcro del problema o si individua una descrizione delle necessità dell’utente che il tuo progetto affronterà, sulla base dei risultati della tue ricerche. Questo guiderà il tuo team verso un obiettivo chiaro per la progettazione.
  • Una volta individuato il problema e stabilito il perché è importante risolverlo, è il momento della fase di ideazione. Durante l’ideazione, il tuo team cerca di trovare soluzioni al problema che hai definito. L’obiettivo di questa fase è trovare quante più soluzioni progettuali possibili.
  • Una volta che hai un’idea di come risolvere il problema, sei pronto per prototipare. Un prototipo è un primo modello di un prodotto che dimostra la sua funzionalità. La creazione di prototipi aiuta il tuo team a farsi un’idea di come sarà effettivamente il prodotto finito e di come gli utenti lo sperimenteranno.
  • Infine, con il tuo prototipo in mano, puoi testare i tuoi progetti con gli utenti. Durante la fase di test, gli utenti forniscono feedback sui progetti, prima che il prodotto venga costruito dagli ingegneri e lanciato sul mercato. Puoi utilizzare questo feedback per apportare modifiche e miglioramenti ai tuoi progetti, tutte le volte che lo ritieni necessario.

A seconda dei feedback che riceverai nella fase del test, potrebbe essere necessario tornare all’inizio del processo per trovare nuove idee o per sviluppare nuovi prototipi. Alla fine, l’obiettivo del design thinking process è quello di implementare il tuo progetto, il che significa costruirlo e condividerlo con il mondo.

Massimo Rinaldi

Designer e Direttore creativo con forti competenze nella comunicazione digitale. Oltre 10 anni di esperienza in progetti digitali e di comunicazione per clienti come Ferrero, Intesa San Paolo, Barilla, Unicredit, Max Mara Group, e applicazioni mobile per iOs, Nokia e Android, dove si é occupato di definire Customer journey, User Experience e User interface. Oggi è partner e direttore creativo di Ventisette Digital. IG @massimorinaldi27