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Che questa sia l’era dei Social Network ormai è assodato. Tuttavia, a differenza di quello che si crede, non è facile stabilire una strategia di comunicazione aziendale adeguata. Vediamo perché.

Non più solo uso personale

Oggi, i social non vengono più utilizzati solo per un uso privato. Non esiste più solo una comunicazione personale e verso i consumer ma ne esiste una aziendale dedicata al business. Comunicazione che viene definita B2B.

La presenza digitale di un’azienda si rivela fondamentale perché, attraverso i social, l’azienda riesce a costruire un dialogo con i suoi interlocutori. Relazione che prima non riusciva ad instaurarsi. Se prima, tra cliente e azienda o tra consumatore e brand c’era una distanza enorme e molto netta, oggi, non è più così. L’utilizzo di strumenti, quali Facebook, Instagram, Twitter ecc, ha contribuito a diminuire questa distanza. Si parla quindi di interazione one to one e non più one to many. La dicitura one to one è di estrema importanza perché significa che ci si riferisce al singolo individuo e non alla comunità di consumer. Adesso, vengono prese in considerazione le esigenze e i bisogni del singolo che, sui social, volontariamente o no, esprime le sue preferenze. Un articolo di Ninja approfondisce molto bene questo punto.

Difficoltà e problemi di una strategia social

Mettere a punto una strategia di social media marketing non è cosa semplice e ancor meno scontata. Ancora meno semplice è riuscire ad avere successo e arrivare direttamente agli utenti; per questo motivo esistono le Agenzie come Ventisette Digital Communication che aiutano, in qualità di consulenti in prima linea nel settore da 5 anni (ossia dal boom della digital communication), a districarsi tra le maglie sempre più complicate della comunicazione multichannel del nostro presente.
I problemi persistenti che ci capita più spesso di incontrare sono fondamentalmente due:

  1. la diffusione di “finti professionisti” che improvvisano campagne social e di web marketing senza offrire un reale servizio e senza basarsi su una strategia definita.
  2. in secondo luogo, anche per gli stessi professionisti del web, c’è la difficoltà di riuscire a districarsi all’interno di un ambiente saturo di tools e di strumenti digitali. Tali strumenti possono risultare più inefficaci che efficaci se li si utilizza in maniera non strategica e poco mirata. Avere una strategia social chiara e definita e operare in modo professionale, basandosi su dati concreti, sono a nostro modo di vedere gli elementi fondamentali e indispensabili per ottenere risultati significativi in questo campo. Ciò viene anche chiarito molto bene da Andrea Albanese (organizzatore Social Media Marketing Day Italia) in un intervista rilasciata sulla rivista di Inside Marketing in cui dice: “Servono ormai figure ultra-specializzate in strategia social e digital”.

 

Leggi anche il nostro articolo “Facebook Dating: l’amore ai tempi dell’algoritmo”.